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    Blue forum, risorse e formazione per rilanciare economia del mare

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    (Adnkronos) – Terza giornata per il summit nazionale sull’economia del mare 'Blue Forum', in corso a Gaeta. Investimenti al centro del dibattito con il focus 'Investiamo nell’economia del Mare'. Ad aprire i lavori il vice ministro dell’Economia e delle Finanze, Maurizio Leo, che in un video messaggio dice: “il governo sta lavorando, compatibilmente con le risorse finanziarie, a rendere strutturale la tonnage tax. Si è pensato di introdurre un meccanismo di forfettizzazione che però non è un regime strutturale, viene a scadenza e l'obiettivo del governo è che questo regime continui ad essere applicato, così da non sfavorire il settore nautico interno rispetto ad altri comparti”. Anche oggi, a fare gli onori di casa, Giovanni Acampora, presidente di Assonautica Italiana, per il quale “il confronto che abbiamo avviato in queste giornate ha l’obiettivo di proporre una programmazione italiana unica di investimenti strategici per il 2025-2027 sull’Economia del mare, in coerenza con le strategie del Piano Triennale del Mare. Serve una mobilitazione di risorse senza precedenti per mettere le imprese italiane in condizione di affrontare le necessarie transizioni in materia di energia, ambiente e digitalizzazione”. Per il vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli, "una nazione che ha 8000 km di costa abbia anche bisogno di una formazione diffusa, di mettere in rete tutti gli istituti di formazione. Il progetto di un’università del mare potrebbe oggi essere rivalutato perché il Mediterraneo, grazie al governo Meloni e alla sensibilità della Premier nella costruzione del Ministero del mare, ha ora una nuova prospettiva, una visione diversa, operativa”.  Luca Squeri, IX Commissione Camera dei Deputati, evidenzia: “da qui al 2050 dovremmo decarbonizzare e sostituire con energie rinnovabili e nucleare. Nel 2022 abbiamo rischiato di rimanere senza energia: il mare ci dà la possibilità di far arrivare gas non utilizzando i gasdotti di terra ma le strutture costiere e i rigassificatori. L'energia marina potenzialmente potrebbe soddisfare tutta l'energia che il mondo richiede. Il mare nel suo produrre energia ha una potenzialità straordinaria”. Nicola Procaccini, europarlamentare FdI e presidente del gruppo parlamentare Ecr, sottolinea come "la riforma degli Ets grava sul trasporto marittimo e che fa sì che il trasporto marittimo e intere nostre infrastrutture decisive, come il Porto di Gioia Tauro, siano in enorme difficoltà per questa tassa che devono pagare i trasportatori perché crea uno squilibrio in termini di concorrenza rispetto a chi viaggia in altri porti. Cosa che porta ad uno svantaggio competitivo. Dobbiamo guardare al mare con un approccio più equilibrato”. In merito alla cabina di regia istituita dalla Regione Lazio, Pasquale Ciacciarelli, assessore Politiche del Mare Regione Lazio, spiega che "sono state messe a terra risorse importanti. Tra qualche ora approviamo in giunta i provvedimenti per l’erosione costiera. Ora è il momento di cominciare a fare un ragionamento che veda la Regione Lazio protagonista anche per quanto riguarda il porto gestito direttamente dal Governo, penso a Civitavecchia e Gaeta. Il tema dei porti green deve essere implementato nella nostra Regione. Ci stiamo lavorando con una sinergia mai forte come in questo mandato con il Governo nazionale con il quale siamo in contatto continuamente per calare nei territori le strategie”.  —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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