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    Re Carlo, visita ad Auschwitz per il giorno della memoria: “Sento che devo farlo, è importante”

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    (Adnkronos) –
    Re Carlo è oggi, lunedì 27 gennaio, in Polonia, primo monarca britannico a mettere piede sul sito di Auschwitz, "come uomo e come re" e in un "pellegrinaggio profondamente personale", per ricordare l'80mo anniversario della liberazione del campo di concentramento Auschwitz-Birkenau.   Carlo si unirà ad altri dignitari e sopravvissuti all'Olocausto per una cerimonia che si terrà presso il museo e memoriale le lager. Buckingham Palace ha reso noto che prima della cerimonia incontrerà anche i membri della comunità locale a Cracovia. Il principe di Galles William, invece, rappresenterà la famiglia reale alla cerimonia a Londra per il Giorno della Memoria.  Dopo aver varcato il cancello del campo sotto la scritta "Arbeit Macht Frei" (Il lavoro rende liberi) e aver visto la collezione di oggetti personali confiscati alle vittime al loro ingresso ad Auschwitz-Birkenau, il re deporrà una corona di fiori nel luogo noto come Muro della Morte, dove diverse migliaia di persone furono giustiziate sotto il regime nazista. Descritto come un "pellegrinaggio profondamente personale" per il re e una visita "particolarmente toccante", dopo aver ascoltato le storie dei sopravvissuti ai combattimenti durati molti anni, il viaggio segna la prima volta in cui un monarca britannico visita il sito del campo di concentramento. Si prevede che quest'anno saranno circa 50 i sopravvissuti che intraprenderanno il viaggio, rispetto ai 300 di dieci anni fa. In un evento sull'Olocausto tenutosi a Buckingham Palace all'inizio del mese, il re ha dichiarato riguardo alla visita: "Sento che devo farlo per l'80° anniversario. È molto importante". Una fonte vicina al re ha affermato: "Sebbene Sua Maestà abbia trovato molti modi nel corso degli anni per coinvolgere i sopravvissuti all'Olocausto, so che questa visita ad Auschwitz è particolarmente toccante per lui. Non solo per il significato dell'anniversario, ma anche perché è un'opportunità per lui di riflettere sulle tante storie di sofferenza e coraggio che ha sentito da coloro che ne hanno dato testimonianza, proprio dove hanno avuto luogo".  "Come chiunque lo abbia visitato può confermare – ha aggiunto la fonte ripresa dal Telegraph – il campo di concentramento ha un profondo impatto sull'anima, facendo comprendere sia la portata degli orrori sia le lezioni che devono essere apprese per l'eternità. In questo senso, sarà un pellegrinaggio profondamente personale per il re, che renderà omaggio sia come uomo che come monarca". Karen Pollock, amministratore delegato dell'Holocaust Educational Trust, ha affermato che la presenza del re avrebbe "elevato" l'evento sulla scena mondiale, rappresentando "un segnale importante per il mondo" della sua importanza. "Sono davvero grata, felice e orgogliosa che il re stia effettuando questa visita in questo anno così significativo", ha aggiunto. Alla cerimonia di oggi pomeriggio saranno presenti capi di Stato e leader politici, tra cui Sergio Mattarella, il presidente francese Emmanuel Macron, Justin Trudeau del Canada, il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier e il cancelliere Olaf Scholz, insieme ai membri delle famiglie reali di Belgio, Danimarca, Paesi Bassi e Spagna. A nessun politico è consentito parlare durante la cerimonia, la parola è data ai sopravvissuti. In vista dell'anniversario, il premier britannico Keir Starmer ha reso omaggio gli ebrei assassinati dal regime nazista e ha rinnovato il suo impegno a garantire che tutte le scuole del Paese informino gli studenti sulla storia del genocidio. Il primo ministro ha affermato: "L'Olocausto è stato uno sforzo collettivo di migliaia di persone comuni, completamente consumate dall'odio per la diversità. Questo è l'odio contro cui ci battiamo oggi ed è uno sforzo collettivo di tutti noi sconfiggerlo. Dobbiamo iniziare ricordando i sei milioni di vittime ebree e difendendo la verità contro chiunque voglia negarla". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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