spot_img
giovedì, Marzo 13, 2025
No menu items!
More
    HomeITALPRESS SICILIARealizzato murale di Falcone e Borsellino vicino al covo di Messina Denaro

    Realizzato murale di Falcone e Borsellino vicino al covo di Messina Denaro

    -

    CAMPOBELLO DI MAZARA (TRAPANI) (ITALPRESS) – E’ stato inaugurato a Campobello di Mazara, nel trapanese, un murale in memoria dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. L’opera, realizzata dall’artista Hira, raffigurante il celebre scatto di Tony Gentile del marzo ’92, è stata collocata in via Vittorio Emanuele II, a pochi passi dal covo in cui ha trascorso gli ultimi anni di latitanza il boss Matteo Messina Denaro, prima di essere catturato dai Carabinieri del ROS il 16 gennaio 2023, dopo 30 anni di latitanza, presso la clinica “Maddalena” di Palermo.

    Il volto dei due magistrati immortalato in un convegno, in cui erano relatori, si dicono qualcosa e ridono. Un’immagine diventata iconica che oggi campeggia a pochi passi dal “covo” dove ha trascorso gli ultimi anni “Iddu“. L’iniziativa è promossa dal Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana e della Fondazione Federico II, Gaetano Galvagno. Presente, tra gli altri, anche Maria Falcone, sorella del magistrato ucciso nella strage di Capaci e presidente della Fondazione Falcone.

    “Certamente la missione della Fondazione Federico II vuole essere quella di portare la gente a capire quali siano veramente le strade da seguire e questo è il nostro claim. Purtroppo la Sicilia è conosciuta per essere la terra di Riina, Provenzano, Matteo Messina Denaro, invece noi riteniamo che la Sicilia sia differente, sia la Sicilia di Falcone, Borsellino, Boris Giuliano, Carlo Alberto della Chiesa. Allora abbiamo voluto intraprendere questo percorso all’interno delle nove province siciliane e adesso devo dire che a macchia d’olio oggettivamente sembra che stia attecchendo sempre di più una voglia di riscatto di quella Sicilia assolutamente differente dagli stereotipi a cui ci associano”.

    Così all’Italpress Gaetano Galvagno, presidente dell’Ars e della Fondazione Federico II, a margine della cerimonia di inaugurazione nel comune di Campobello di Mazara, nel trapanese, del murale in memoria dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, nell’ambito del progetto “Le Strade da Seguire…”, ideato e portato avanti proprio dalla Fondazione Federico II.

    Uno dei tanti già realizzati nell’isola e sono decine le opere pronte a essere realizzate da est a ovest, da sud a nord della Sicilia. “Lo Stato anche se in un periodo lungo vince sempre – sottolinea all’Italpress Maria Falcone, presente alla cerimonia di inaugurazione -. E quindi dobbiamo andare avanti in questa direzione, cercando che la società di domani sia migliore di quella di oggi. Certo, in questi trent’anni che ci separano dalla strage di Capaci, ci sono stati vari momenti, varie illusioni e varie delusioni. Una delle ultime delusioni è vedere che, nonostante tutto, la mafia continua a esserci, con gli arresti che sono stati fatti ultimamente: 180 mafiosi in carcere. Però li abbiamo messi in carcere”.

    “Io credo che chi guarderà questo murale – aggiunge – si ricorderà che cosa ha significato per l’Italia tutta il 23 maggio e il 19 luglio del ’92. Però quelle date rappresentano uno spartiacque tra quello che era prima e quello che è dopo. Adesso, anche attraverso il loro lavoro che si è perpetuato negli anni, abbiamo tutti quei mezzi per combattere la mafia che prima non c’erano. Giovanni e Paolo hanno lavorato in un clima completamente diverso perché mancavano appunto i mezzi. Adesso i magistrati, le forze dell’ordine ce li hanno. Hanno una legislazione che ci invidia il mondo. Una legislazione antimafia che ci invidia il mondo. Quindi dobbiamo continuare in questa direzione. Soprattutto educando i giovani”.

    Presente alla cerimonia di inaugurazione anche il sindaco di Campobello di Mazara, Giuseppe Castiglione: “Mi sono attivato per cercare di capire dove potevamo realizzare questo murale – spiega all’Italpress il primo cittadino -. Potevano essere tanti i posti da potere utilizzare, ma ho deciso di farlo in questo sito che è a pochi metri di distanza dall’ultimo covo di Messina Denaro, che ha rappresentato un momento nefasto per la nostra comunità”.

    “Oggi questo murale – aggiunge – vuole rappresentare ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, il risveglio della città, anche con questo mezzo, così maestoso, che guarda proprio verso il covo di Messina Denaro per dire che lo Stato è più forte, che lo Stato vince e che la gente per bene sta da questa parte e non sicuramente dalla parte dove guarda il murale stesso. Questo è un significato che io voglio lanciare fortemente alla nostra città, ma soprattutto ai giovani. La scritta che ho deciso di fare appoggio sul murale è proprio rivolta ai giovani. Se i giovani negheranno la condivisione e il consenso, la mafia svanirà nell’obbligo. Questo è un messaggio forte e chiaro che io voglio lanciare ai giovani, su cui Campobello deve puntare e deve sperare per un futuro migliore della nostra Campobello”.

    – Foto Xa3/Italpress –

    (ITALPRESS).

     

    Related articles

    Stay Connected

    0FansLike
    0FollowersFollow
    0FollowersFollow
    0SubscribersSubscribe
    spot_img

    Latest posts