(Adnkronos) – I media possono anche commettere errori, ma, se sono liberi, restano la pietra angolare della democrazia. Lo ha detto ieri sera re Carlo durante un ricevimento con la stampa locale a Buckingham Palace. Il sovrano britannico ha ringraziato i giornalisti che lavorano nei media locali per aver fatto luce "negli angoli bui" e ha elogiato la stampa regionale per il suo "ruolo vitale" nella società, in un momento in cui "si dà troppa attenzione a ciò che ci divide". Poi ha ricordato che non sono mancati e non mancheranno gli errori. Rivolgendosi agli operatori dell'informazione, Charles ha detto loro "grazie" per aver contribuito ad "amplificare e riaffermare i diritti e le responsabilità che tutti condividiamo". Ha tuttavia notato che a volte la stampa commette degli errori: "Un media libero – ha affermato – è un media che commetterà e commette errori. Ma nel migliore dei casi, è una pietra angolare della nostra democrazia". Il re ha poi ricordato un discorso pronunciato nel 2002 per celebrare il terzo centenario del primo quotidiano nazionale britannico, in cui affermò che la stampa era in prima linea nel "definire, descrivere e celebrare i valori più profondi della nostra nazione: in un momento in cui ci si concentra troppo su ciò che ci divide – ha dichiarato – quel ruolo per l'intero settore è più importante che mai, e inizia dal basso, a livello locale, ed è nelle vostre mani. I vostri reportage e il lavoro di tutti coloro che vi supportano contribuiscono ad amplificare e riaffermare i diritti e le responsabilità che tutti condividiamo. Illuminano gli angoli bui, esponendo ingiustizie e illeciti. Soprattutto, aiutano a rafforzare le nostre comunità, nei momenti di gioia e in quelli di dolore". —internazionale/royalfamilynewswebinfo@adnkronos.com (Web Info)