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Pecco Bagnaia sta tornando, o forse non se n'è mai andato. L'avvio dirompente di Mondiale da parte di Marc Marquez, vincitore di cinque gare su sei tra Sprint e Gp, hanno oscurato i risultati del pilota Ducati, che per la prima volta si ritrova un ingombrante compagno di scuderia e che deve gestire pressioni nuove e ingiusti confronti. L'inizio di stagione di Bagnaia però, sebbene non sembri ancora al livello dello spagnolo, ci sta regalando un Pecco mai così continuo e attento in pista. Dopo tre gare Bagnaia è terzo nel Mondiale dietro Alex e Marc Marquez, rispettivamente al primo e secondo posto, con 75 punti, a -12 dalla vetta. Un distacco colmabile, che può apparire ampio se confrontato con l'avvio di stagione di Marquez, a quota 86, ma che, confrontandolo con gli anni scorsi, rivela una costanza e un rendimento che il pilota Ducati non ha mai avuto.
Rispetto all'anno scorso, quando perse il titolo all'ultima gara in favore di Jorge Martin, Bagnaia ha 25 punti in più. A questo punto della stagione infatti, nel 2024 Pecco era quinto a 30 punti proprio dallo spagnolo dell'Aprilia. Decisiva, in questo caso, la caduta di Portimao, dove nella prima gara della stagione era finito a terra dopo un contatto proprio con Marc Marquez. Poi erano arrivati un trionfo in Qatar e un quinto posto in Argentina. Disastro anche nelle Sprint, dove Pecco era arrivato due volte quarto e una volta ottavo. Ancora peggio era andata nel 2023, quando Bagnaia si laureò campione del mondo per la seconda volta. Dopo aver vinto sia Sprint che Gp in Portogallo infatti, il pilota Ducati aveva conquistato soltanto quattro punti in Argentina, scivolando quando era comodamente proiettato a un secondo posto nella gara lunga. Un'altra caduta arrivò proprio ad Austin, quando, dopo aver vinto la Sprint, la moto finì sull'asfalto mentre era in testa alla corsa. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
